L'uomo che affoga
Sta in piedi, a tre metri e mezzo dalla correnteE fissa
Sola
L'acqua.
La solitudine aumenta e lentamente
Riempie il suo corpo congelato
Che scivola giù
Uno a uno i suoi sensi muoiono
I ricordi sbiadiscono
E lasciano i suoi occhi
A guardare mondi inesistenti
Uno a uno gli uccelli l'abbandonano
Impaurita da quel suono violento
Tenta di girarsi
Ma in ultimo
Silenzio
Scivola e scuote la sua molle e scura testa
L'acqua s'apre
La riceve
E l'affoga con sollievo
L'affoga con sollievo
Avrei lasciato morire il mio mondo
Se solo avessi potuto aiutarti ad amare
Quelle fuggevoli forme
Così tanti anni fa
Così giovane e bella e forte
Ed era tutto vero
Non poteva essere inventato
Vorrei che fosse stato tutto vero
Vorrei che non potesse esser stato inventato
Tutte le parole mi hanno lasciato
Senza vita
Speranzoso
A respirare come un uomo che affoga
Respirare come un uomo che affoga