7/29/2013

Lateralus

Nero, poi bianco sono tutto ciò che ho visto durante la mia infanzia
Rosso e giallo poi apparvero, arrivandomi. Lasciandomi vedere.
Come sotto, così sopra e oltre, immagino, tratto al di sotto delle linee della ragione
Spingi l'involucro, guardalo piegarsi.

Il troppo pensare, il troppo analizzare separa il corpo dalla mente,
Inibendo l'intuizione, mancando le opportunità, io devo
Nutrire la mia volontà di sentire il momento traendomi al di fuori delle linee.

Nero, poi bianco sono tutto ciò che ho visto durante la mia infanzia
Rosso e giallo poi apparvero, arrivandomi. Lasciandomi vedere.
C'è molto di più, e m'invita a guardare attraverso le infinite possibilità.
Come sotto, così sopra e oltre, immagino, tratto al di sotto delle linee della ragione
Spingi l'involucro, guardalo piegarsi.

Il troppo pensare, il troppo analizzare separa il corpo dalla mente,
Inibendo l'intuizione, lasciandomi tutte queste opportunità dietro.

Nutrire la mia volontà di sentire il momento mi spinge ad attraversare la linea,
Arrivando ad accettare il caos.
Arrivando ad accettare qualunque cosa possa arrivare.

Accetto il mio desiderio di sentire il ritmo, di sentirmi connesso abbastanza da farmi da parte e piangere come una vedova, di sentirmi ispirato, di comprendere il potere, di testimoniare la bellezza, di bagnarmi nella fontana, oscillare sulla spirale della nostra divinità e pur restare umano.

Con un piede per terra mi perdo nei suoni e mi spalanco per risucchiarlo, lo sento muoversi attraverso la mia pelle. Stendo le braccia e abbraccio, tendo le braccia al caos o qualunque altra cosa mi sconcerti. E seguendo la nostra volontà e il nostro vento potremo andare dove nessun altro è stato. Cavalcheremo la spirale fino alla fine e potremo solo andare dove nessun altro è stato.

Fuori dalla spirale.
Avanti...


*disclaimer*

I testi delle canzoni tradotte appartengono ai rispettivi autori.
Le immagini sono mie.
La musica è presa da youtube.

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